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La Hexagon Cup lascia il segno nell’addio di Juan Martín Díaz

Il torneo ha distribuito un milione di euro in premi, è stato testimone di scontri inediti e ha portato alla separazione di una delle coppie più importanti del circuito femminile.

La Hexagon Cup è qui per restare. Con questa frase si può riassumere il successo di una competizione che ha riunito al Madrid Arena i migliori giocatori del mondo per competere per un prizepool di un milione di euro. Tutto ciò con l’inizio di Premier Padel dietro l’angolo.

Juan Martín Díaz ha lasciato scintille di ciò che un giorno fu, i Superpibes e Tapia e Coello si sono affrontati e le differenze tra Gemma Triay e Marta Ortega sono diventate insormontabili in una Hexagon Cup che sembrava un semplice torneo di pre-stagione fino a quando la palla ha iniziato a rotolare sul 20×10.

Formato, presidenti e squadre della Hexagon Cup

La competizione, organizzata dai fondatori della Formula E, ha visto la partecipazione di sei squadre divise in due gruppi di tre. Ogni squadra era composta da una coppia maschile, una femminile e un’altra di giovani talenti chiamata ‘Next Gen’.

Le tre squadre di ogni gruppo si sono affrontate tra loro e le prime due classificate hanno ottenuto l’accesso alle semifinali. Tutte le partite si sono giocate al meglio dei tre set, con la particolarità che le partite che arrivavano al terzo si decidevano con un super tie-break.

Ecco come erano formate le squadre che hanno partecipato alla Hexagon Cup:

  • Rafa Nadal Academy: Presieduta dalla leggenda del tennis Rafa Nadal, includeva Franco Stupaczuk, Álex Ruiz, Gemma Triay, Marta Ortega, Daniel Santigosa e Guillermo Collado.
  • Eleven Eleven Team USA: Presieduta dall’attrice Eva Longoria, era composta da Fede Chingotto*, Lucho Capra, Paula Josemaría, Alejandra Alonso, Álex Chozas e Emilio Sánchez.
  • Bella Puerto Rico: Gli imprenditori María Esteve e Carlos López-Lay hanno guidato la squadra formata da Arturo Coello, Coki Nieto, Bea González, Claudia Fernández, Francisco Guerrero e Rodrigo Coello.
  • RL9 Robert Lewandowski: La stella blaugrana ha creato una squadra formata da Agustín Tapia, Jon Sanz, Ariana Sánchez, Claudia Jensen, David Gala e Enzo Jensen.
  • AD/Vantage Team: Il tennista britannico Andy Murray era il presidente della squadra composta da Martín Di Nenno, Juan Tello, Delfi Brea, Sofía Araujo, Pablo García e Pol Hernández.
  • Hexagon Team: La squadra dei fondatori della competizione aveva nelle sue file Paquito Navarro, Momo González*, Juan Martín Díaz, Alejandra Salazar, Tamara Icardo, Pablo Cardona e Alfonso Rodríguez.
  • * Fede Chingotto e Momo González hanno sostituito Fernando Belasteguín e Paquito Navarro nella formazione ufficiale. Il ‘Boss’ è ancora in fase di recupero dal suo infortunio al gomito e il sevillano ha sofferto di gastroenterite dopo il primo giorno di competizione.

Juan Martín Díaz si congeda tra partite memorabili

Nei primi tre giorni di competizione si è svolta la fase a gruppi, in cui si sono visti scontri impensabili tra giocatori che attualmente formano coppia in Premier Padel.

Nella competizione maschile, ha spiccato la versione impeccabile del “Galleguito” Juan Martín Díaz, che ha gareggiato insieme a Paquito Navarro e Momo González.

La leggenda argentina ha nuovamente impressionato il pubblico con la sua capacità di vincere punti da qualsiasi angolo del campo. Ha disputato tre partite lasciando ottime sensazioni nonostante dovesse competere fisicamente contro i migliori del mondo a 48 anni.

È riuscito a imporsi insieme a Paquito contro Agustín Tapia e Jon Sanz in due set (6-4, 7-6). Nel secondo confronto, è stato sconfitto con Momo González nel super tie-break da Coki Nieto e Arturo Coello (6-3, 4-6, 5-10), mentre in semifinale ha messo alle strette Juan Tello e Martín Di Nenno, che alla fine hanno vinto il super tie-break (6-7, 6-4, 1-10).

Proprio la coppia argentina ha finito per vincere il torneo battendo in finale la versione 2.0 di Franco Stupaczuk e Álex Ruiz. I quattro giocatori, che hanno invertito le coppie ufficiali che formano in Premier Padel, si sono affrontati in due occasioni durante il torneo, dividendo le vittorie.

Prima di superare in finale ‘Stupa’ e Álex Ruiz, Tello e Di Nenno hanno anche superato Momo/JMD e Chingotto/Capra. | Immagine: Hexagon Cup.

Tuttavia, nella partita decisiva il potere di Tello e la buona difesa di Di Nenno sono stati fondamentali per vincere nel super tie-break contro ‘Stupa’ e ‘Capitan America’ che sembravano giocare a memoria sul campo.

Talento assicurato in mezzo a una separazione inaspettata

Le giovani promesse Alejandra Alonso e Claudia Fernández hanno dimostrato che l’età è solo un numero facendo un grande torneo insieme a giocatrici consolidate ai vertici della classifica come Paula Josemaría e Bea González.

Entrambe sono riuscite a esprimere il loro talento su un palcoscenico imponente, firmando un torneo più che notevole raggiungendo le semifinali con le loro rispettive squadre.

Il terremoto è arrivato con Gemma Triay e Martita Ortega, che hanno annunciato la loro separazione dopo le cattive sensazioni vissute durante il torneo.

Gemma Triay ha annunciato la sua decisione dopo aver formato una squadra con Martita Ortega dall’agosto del 2023. | Immagine: Gemma Triay.

Nonostante abbiano vinto la prima partita nel super tie-break contro Sofía Araujo e Delfi Brea (6-3, 4-6, 10-6), la sconfitta netta che le ha escluse dal torneo contro la nuova coppia formata da Tamara Icardo e Alejandra Salazar (3-6, 2-6) ha accelerato questa decisione, presa dalla giocatrice delle Baleari.

Entrambe giocheranno insieme nel Riad P1 di Premier Padel e in seguito separeranno le loro strade. Tutto indica che Triay giocherà con Claudia Fernández, anche se non è ancora emerso chi gareggerà al fianco di Martita Ortega.

Delfi Brea e Sofía Araujo hanno gareggiato nuovamente insieme dopo essersi separate all’inizio della stagione 2023. | Immagine: Hexagon Cup.

Nella finale, Sofía Araujo e Delfi Brea hanno superato Tamara Icardo e Alejandra Salazar. Il super tie-break ha deciso un incontro in cui la coppia argentino-portoghese ha dovuto rimontare il 3-6 iniziale. Il potere della giocatrice di rovescio nei momenti chiave e la versione più completa di Delfi Brea sono stati decisivi per vincere il super tie-break (11-9) contro una coppia molto solida che sarà in lotta per i titoli questa stagione.

Con questa vittoria, il team AD/Vantage si è proclamato campione globale della Hexagon Cup, imponendosi in due delle tre categorie del torneo.

I ‘Next Gen’ sono qui per restare

D’altra parte, nella competizione delle giovani promesse è emerso il talento di alcuni giocatori che promettono di dare battaglia prossimamente contro le migliori coppie di Premier Padel.

David Gala ed Enzo Jensen hanno lasciato il segno all’Arena di Madrid dopo una partita eccezionale contro Chozas/Chamero. |Immagine: Hexagon Cup.

Sei delle nove partite disputate si sono concluse con un tie-break decisivo, inclusa la finale. Si è distinta la versione impeccabile dei madrileni David Gala ed Enzo Jensen (fratello di Claudia Jensen), numeri 64 e 82 del World Padel Tour rispettivamente, che sono riusciti a vincere in finale contro Álex Chozas (n. 75) ed Emilio Chamero (n. 91) per 6-3, 1-6, 10-7.